domenica 26 ottobre 2014

Post 14 Esperienze sensoriali a base d'aglio


Toccare...


Come prima cosa ho voluto toccare l'aglio nella sua interezza, per poi passare alla membrane e infine allo spicchio. Si presenta al più liscio con delle striature dovute alle membrane, che sembrano carta velina. Stringendolo nel pugno, invece, ho potuto sentire delle protuberanze dovute agli spicchi d'aglio contenuti al suo interno. Lo spicchio, infine, se tastato con la membrana è molto simile all'aglio intero; se, invece, ne viene privato si presenta più liscio.



Odorare...




Per odorare l'aglio ho eseguito la stessa operazione del tatto: prima l'aglio intero, poi uno spicchio non sbucciato e uno sbucciato. All'inizio si presenta quasi inodore ma eliminando le membrane un forte odore comincia a farsi sentire, come nel caso dello spicchio non sbucciato. Alla fine, però, sbucciando lo spicchio ho scoperto un odore poco gradevole, come si evince anche da foto. L'odore era abbastanza forte da permeare, poi, anche le mie mani che ho prontamente lavato!
















Mangiare...

Beh...non so se convenga molto mangiarlo...a me ha disgustato! Più che altro l'ho usato dopo per fare un piatto tipico della mia regione...Scoprilo nel prossimo post!








Torino, Zona Crocetta, 26/10/2014 ore 13:46. Autore: Mario Napolitano

3 commenti:

  1. Ho apprezzato la tua dimestichezza nel immergerti nel mondo dell'aglio. Ti seguo con affetto, tuo Dracula

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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