venerdì 2 gennaio 2015

Post 32 Fine (?)

Diario di blog
02/01/2015

Tutto ebbe inizio i primi giorni di Ottobre dell’anno scorso quando il prof. Vittorio Marchis, docente del corso Storia delle cose, mi assegnò l’aglio come oggetto di studio su cui creare un blog di studio e analisi. “Garlic” in inglese, “ajo” in spagnolo fino a “hvìtlaukur” in islandese… da semplici traduzioni della parola si è arrivati all’ impensabile, a scoprire cose che mai io avrei creduto potessero esistere. 

Certo, tantissime volte ho sentito mia nonna di Napoli dire il proverbio “Agli e fravagli fattura che non quagli…” o altre volte assaggiato ricette popolari a base d’aglio come spaghetti alle vongole. Spesso e volentieri, essendo uno studente fuori sede, ho provato anche a cucinare spaghetti aglio, olio e peperoncino. Mai, però, avrei pensato che l’aglio fosse stato oggetto di miti e leggende, come nelle mitiche avventure di Ulisse (ciò dovuto probabilmente alle sue proprietà terapeutiche), o di canzoni contemporanee di artisti sconosciuti. Di sicuro essendo una pianta, non è stato complicato reperire dal web tavole botaniche o opere d’arte raffiguranti l’aglio… ebbene sì perché anche artisti come Van Gogh sono rimasti colpiti dalla figura dell’aglio e ne hanno voluto dare al mondo una propria rappresentazione. Tendenza che è continuata fino ai giorni nostri con l’aglio che “ricopre” copertine di cd musicali, film, poster e tanto altro materiale della cultura pop
Ma le stranezze non finisco qui. Infatti, un giovedì di fine Novembre, mentre leggevo uno dei miei manga (fumetto giapponese) preferiti, scopro che l’aglio, se pur con una rivisitazione fantastica, è stato elemento chiave di un arco narrativo dell’opera fumettistica. E in effetti come poteva essere altrimenti visto che l’aglio ha origine dal centro dell’Asia e le principali coltivazioni si trovano in quelle zone? 
Nonostante la provenienza orientale, l’aglio nel corso della storia si è diffuso in tutto il mondo e le località che lo producono sono svariate sia in Italia, che in Spagna, U.S.A., Australia e così via. È quindi sbagliato pensare che esista un solo tipo di aglio, quello più comune ovvero il bianco. A seconda di dove si produce e del terreno in cui è coltivato l’aglio può assumere colori differenti, dal rosa al rosso; la catalogazione è molto varia nonostante il processo di produzione sia sempre lo stesso, partendo dall’ aratura, alla semina, al controllo fino alla raccolta tramite macchinari appositi.

In fin dei conti l’aglio da oggetto da cucinare è diventato un vaso di Pandora pieno di storie da raccontare che di sicuro non si limiteranno solo al mio blog ma andranno anche oltre. Quindi, perché non provare a raccontarne altre anche dopo la fine di questo corso?!


Ci vediamo al prossimo post! 

venerdì 12 dicembre 2014

Post 31 Abbecedario dell'aglio

Per comporre l'abbecedario dell'aglio ho scelto luoghi e regioni dove la produzione d'aglio è elevata.

Acerra (NA)     Fonte: clicca qui
Bosaro (RO)     Fonte: clicca qui
Caraglio (CN)     Fonte: clicca qui 
Denver (U.S.A.)     Fonte: clicca qui
Erice (TP)     Fonte: clicca qui 
Favignana (TP)     Fonte: clicca qui
Gavello (RO)     Fonte: clicca qui
Haryana (INDIA)     Fonte: clicca qui
Ilocos Norte (FILIPPINE)     Fonte: clicca qui   
Jinxiang Da Suan (CINA)     Fonte: clicca qui
Kirghiz (RUSSIA)     Fonte: clicca qui
Las Pedroneras (SPAGNA)     Fonte: clicca qui
Monticelli d'Ongina (PC)     Fonte: clicca qui
Nubia (TP)     Fonte: clicca qui
Ochiobello (RO)     Fonte: clicca qui
Paceco (TP)     Fonte: clicca qui
Queensland (AUSTRALIA)     Fonte: clicca qui 
Resia (UD)     Fonte: clicca qui
Sulmona (AQ)     Fonte: clicca qui
Trapani (TP)     Fonte: clicca qui
Ufita (AV)     Fonte: clicca qui
Vessalico (IM)     Fonte: clicca qui
Zamora (SPAGNA)     Fonte: clicca qui

venerdì 5 dicembre 2014

Post 30 Catalogazione dell'aglio

Per dare un'idea di quanti tipi di aglio esistono di seguito posto due link, il primo è una catalogazione delle specie dell'aglio e il secondo delle specie italiane dell'aglio:

Catalogazione per specie:
 http://it.wikipedia.org/wiki/Specie_di_Allium

- Catalogazione specie italiane:
 http://it.wikipedia.org/wiki/Specie_italiane_di_Allium

mercoledì 3 dicembre 2014

Post 29 Catalogazione per colore dell'aglio

Di seguito riporto una catalogazione per colore dell'aglio:


Bianco (colore più comune): 
- Grosso piemontese;
- Bianco napoletano; 

Bianco napoletano.
Rosso
- Aglio di Las Pedroneras (ESP);
Rosso di Sulmona.
Rosa
- Rosa di Agrigento;
- Rosa napoletano.
Rosa napoletano.

giovedì 27 novembre 2014

Post 27 Esperienze personali

Avendo già postato mie esperienze personali un mese fa, lascio qui il link annesso sia per quelli che non l'hanno mai visto sia per chi volesse rivederlo!

Post 15 

giovedì 20 novembre 2014

Post 26 L'aglio nei "manga" ed "anime"

L'aglio, oltre ad essere presente nella cultura occidentale (vedi post 11 e post 10), è anche presente in quella orientale; in particolare quella giapponese. Nei manga ed anime (rispettivamente fumetti e cartoni giapponesi) si può trovare di tutto e l'aglio non fa eccezione. In Toriko, scritto e disegnato da Mitsutoshi Shimabukuro, il protagonista va alla ricerca del leggendario "Meteor garlic" che, se mangiato, può donare forza sovrumana, proprio come nei miti dell'antichità (vedi post 5). Di seguito alcune immagini tratte dal manga:

Toriko parla della leggenda del "Meteor garlic".
Toriko trova il "Meteor garlic".
Il "Meteor garlic" cotto...quale sarà il suo effetto su Toriko?
Ed ecco gli effetti... Toriko urla (in giapponese) "Meteor garlic"!


Per leggere i capitoli (156 a 173) che contengono la storia del "Meteor Garlic" clicca qui.
Per vedere gli episodi dell'anime (83 a 97) clicca qui.